Formazioni a "V" migratorie

Formazioni a doppio “V” di 71±3 volatili in direzione N, parallelo al litorale. Tale configurazione aerodinamica permette di sfruttare le scie turbolente e i vortici d’aria generati dall’assetto di volo: un uccello “apripista” posto su un ipotetico asse al vertice della configurazione, con maggiore dispendio metabolico fende i flussi d’aria, mentre gli altri componenti dello stormo sono posizionati a seguire, su traiettorie parallele, ma spostate verso l’esterno. Volare in formazione permette di risparmiare energia, per voli migratori di media e lunga distanza (centinaia o migliaia di chilometri).





Saluti

Diego questa foto poteva finire benissimo sulla home page di larepubblica.it perchè hanno messo questa ad esempio oggi ed è peggio della tua:
http://www.repubblica.it/persone/2013/05/05/foto/gabriel_i_tetti_di_roma_e_le_scie_dei_gabbiani-58083999/#1