RODS - Insetti (o volatili) non identificati!

I "RODS" (serpenti volanti) sono FENOMENI OTTICI, dovuti alla differenza tra la frequenza di fotogrammi ripresi dalle videocamere (1/25 s), e le frequenze di battuta delle ali insetti o piccoli volatili (variabile, in base alla specie considerata):





Analizzando i video, di durata 2,41 s, s’evidenziano 15 tratti legati all’oscillazione del profilo dell’ala dell’oggetto; il campionamento video è di 1/25 s. Dall’intersezione geometrica dei piani di ripresa (FOV affini) s’evince che la lunghezza del corpo (L) dovrebbe essere nell’ordine dei 20-30 cm e la frequenza di battuta delle ali (v) di circa 6±1 Hz, compatibile con le dimensioni e battuta d’ali di uccelli comuni [piccioni (v=3-6), gabbiani (v=2-5), volatili notturni, ecc.]. Le camere registrano 20-25 eventi l’anno, nella zona d’interesse. Per evidenziare l’oggetto che genera i RODS, sarebbe utile una telecamera stroboscopica (>1000 frame/s), che mostrerebbe in dettaglio in dettaglio l’insetto o il volatile, in funzione della distanza di ripresa!

Mettendo in evidenza gli assi del RODS, cioè utilizzando un approccio vettoriale, si determina facilmente l’angolo di attacco dell’ala, i cui valori sono tipici di uccelli a volo battente, i quali spingono l’aria con movimento rotatorio (e non in basso come di potrebbe pensare) delle penne remiganti primarie, poste sulla punta dell’ala. La loro inclinazione può essere variata per accelerare o rallentare per avere sufficiente portanza, nello strato limite d’aria più prossimo al profilo alare.

Ora, sapendo che la distanza ricavata tra i due “RODS” è di circa 3 m, si ricava una stima della velocità di volo (di traslazione) degli “oggetti” in volo! Buon calcolo...

In ultimo, un interessante link dell’articolo di Massimo Polidoro, noto divulgatore CICAP (Comitato Italiano Affermazioni sul Paranormale), su tale tipologia di “fenomeni”: http://www.focus.it/allegati/2011/3/138_rodsglialieni_40498.pdf

Saluti

Molto interessante,

dal video si potrebbe capire di che specie ( di serpente volante ) si tratta.

Dalla quota di volo, dalla frequenza di battuta e dalle dimensioni del corpo sembrerebbe (con un margine d'errore elevato) un gabbiano comune (Larus ridibundus), ma non dispongo d'informazioni se tali volatili svernino in queste zone. Una camera a maggiore risoluzione avrebbe fornito un risultato univoco.
Saluti

Il gabbiano comune ormai si trova praticamente ovunque specie in inverno, poi considerando che si parla di aprile, quindi non più di svernamento ma di periodo di nidificazione e che è la stazione sulla costa adriatica, direi che può essere.