Ricordiamoci sempre che Fisica dell'Atmosfera ed "elettricità atmosferica", nel panorama accademico italiano, fin dagli anni '30 del secolo scorso sono caduti in disuso... Proprio ieri, Corrado Bartolini, professore associato confermato per Astronomia e Astrofisica dip. Astronomia, università di Bologna, concludendo l'intervento di Arnone ha ricordato la necessità di non considerare l'atmosfera un elemento secondario nella formazione dell'astronomo e, dagli interventi seguiti all'esposizione (molto sostanziosa, veloce, puntuale e aggiornata di Enrico), direi che nei giovani astronomi questi non sono affatto argomenti di contorno, particolarmente negli indirizzi in forte evoluzione come l'astrobiologia.
Nel post-seminario, incontro nello studio di Bartolini per approfondire con Arnone anche una strategia di sviluppo delle osservazioni strumentali (video-rilevamenti). Arnone conferma l'interesse nell'incremento delle stazioni in collegamento permanente, come nel nostro network, auspicando uno sviluppo anche, e soprattutto, nelle regioni meridionali delle postazioni, individuando un interesse al monitoraggio del bacino mediterraneo anche per un interfacciamento con l'israeliana ILAN Science Team [http://ilan-tle.blogspot.com/]. Vi e' inoltre un atteso possibile sviluppo degli interessi ai TLE nel panorama europeo grazie agli impegni che si stanno prendendo nel programma spaziale europeo con lo sviluppo di tecniche e strumentazione orientate al monitoraggio dei Transient Luminous Events a montare a bordo di satelliti e stazioni spaziali.
cordialmente
r. cabassi
CIPH-SOSO