Salve,
risulta che l'area di ritrovamente appartenga a depositi plio-pleistocenico a circa 50 km N del fronte della falda di Gela. La foto indicherebbe una roccia effusiva vulcanica. Le cavità presenti sulla superficie del campione, sono le tracce delle bolle di gas rilasciate durante il processo di raffeddamento del magma, qundi anche della roccia raccolta.
Non si tratta di un meteorite, in quanto le carattestiche morfologiche e mineralogiche di quest'ultimo sono note.
Per maggiori dettagli:
http://www.astrofilitrentini.it/mat/meteor/clsschrt.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Meteorite
Esistono anche manuali tecnici sull'argomento.
Saluti