Problematiche sulle statistiche derivanti dalle riprese video/visuali di meteore

Speravo che la formula contenesse un qualche valore di conversione...

Il confronto realistico fra lo ZHR e lo VZHR e l'altra vera questione aperta...

Che vorrei sciogliere documentandomi adeguatamente... o ripeto con consigli di più esperti.

Ferruccio

Diego, tu che ne dici?
Questo ZHR (tradizionale o video) è un parametro realmente valido?
Oppure quello clssico va comunque bene lo stesso perchè nel caso dello ZHR visuale classico si approssima il campo di vista umano come se vedesse veramente a 180°?

Stanotte mi è venuto un dubbio al quale spero sappiate darmi una risposta.

Dato che il campo inquadrato da un obiettivo da 6mm con la Mintron è di circa 55° X 44° = 2420 °² (°² = gradi quadrati)
Possiamo dire che se lo ZHR visuale è relativo all'intero emisfero celeste (41253°²/2)=20626.5°² = Superficie in gradi di tutta la volta celeste sopra l'orizzonte.

e che quindi per un 6mm bisognerebbe introdurre nel calcolo dello ZHR video (per confrontarlo con quello visuale) un coefficente moltiplicativo pari a:
20626.5 °²
----------------- = 8.52
2420 °²

dal momento che il nostro obiettivo riprende solo l'ottava parte circa dell'intera volta celeste alla quale se non ho capito male è riferito lo ZHR visuale classico?
Fermi restando poi tutti gli altri parametri correttivi per l'ostruzione ecc.....

Secondo quanto ho trovato in alcuni articoli, il campo effettivo di vista dell'occhio umano (al quale si riferisce lo ZHR classico) nonè 180°, ma intorno ai 100° ed inoltre il campo di visione diminuisce velocemente con la magnitudine: 50 gradi per le meteore di +2m e solo 10 gradi per le meteore di +5m.

Quindi questo ZHR classico secondo me è un valore alquanto aleatori ed estremamente soggetto ad importanti "errori umani". Rolling Eyes

Nico Montigiani ha scritto:

Ferruccio Zanotti ha scritto:

......
ZHR which equals to (n * F * c * z / t), where:-

.....

c - Correction for limiting magnitude, which equals r ^(6.5-your
limiting magnitude), where r is a constant for each shower (Leonids r =
2.5)

Tutto veramente molto interessante...
ho una domanda però... qualcuno sa dove è possibile trovare il valore del parametro r relativo ai singoli sciami per calcolare adeguatamente il parametro c?
E soprattutto, per le riprese video rimane esattamente uguale la formula?

Nico

Purtroppo no, ed è proprio questo problema, uno dei campi d'indagine del 10-13 Agosto a Forca Canapine (PG). Cercheremo una formula di correlazione tra lo ZHR visuale (Zenithal Hourly rate) e un analogo parametro di distribuzione (Video Zenithal Hourly Rate- VHR). Sarà un tentativo complesso!

Tornado1977 ha scritto:

Purtroppo no, ed è proprio questo problema, uno dei campi d'indagine del 10-13 Agosto a Forca Canapine (PG). Cercheremo una formula di correlazione tra lo ZHR visuale (Zenithal Hourly rate) e un analogo parametro di distribuzione (Video Zenithal Hourly Rate- VHR). Sarà un tentativo complesso!

Benissimo.
Immagino quindi che affiancherete i due metoti di rilevamento, quello "umano" ad occhio nudo e quello video.
In questo modo, potendo analizzare il fenomeno nello stesso istante e sotto le stesse condizioni con due sistemi differenti eliminerete gran parte delle variabili in gioco.

Sono proprio curioso di vedere cosa salta fuori.

Nico Montigiani ha scritto:

Stanotte mi è venuto un dubbio al quale spero sappiate darmi una risposta.

Dato che il campo inquadrato da un obiettivo da 6mm con la Mintron è di circa 55° X 44° = 2420 °² (°² = gradi quadrati)
Possiamo dire che se lo ZHR visuale è relativo all'intero emisfero celeste (41253°²/2)=20626.5°² = Superficie in gradi di tutta la volta celeste sopra l'orizzonte.

e che quindi per un 6mm bisognerebbe introdurre nel calcolo dello ZHR video (per confrontarlo con quello visuale) un coefficente moltiplicativo pari a:
20626.5 °²
----------------- = 8.52
2420 °²

dal momento che il nostro obiettivo riprende solo l'ottava parte circa dell'intera volta celeste alla quale se non ho capito male è riferito lo ZHR visuale classico?
Fermi restando poi tutti gli altri parametri correttivi per l'ostruzione ecc.....

Secondo quanto ho trovato in alcuni articoli, il campo effettivo di vista dell'occhio umano (al quale si riferisce lo ZHR classico) nonè 180°, ma intorno ai 100° ed inoltre il campo di visione diminuisce velocemente con la magnitudine: 50 gradi per le meteore di +2m e solo 10 gradi per le meteore di +5m.

Quindi questo ZHR classico secondo me è un valore alquanto aleatori ed estremamente soggetto ad importanti "errori umani". Rolling Eyes

Giustissime osservazioni, note agli addetti ai lavori, con le quali ci siamo confrontati per anni con Roberto H. e Roberto G.. Anche la magnitudine apparente stimata di uan singola meteora, poteva differire di ±1.0. Infatti lo ZHR è una STIMA D'ATTIVITA' alla quale viene affiancata un errore assoluto, funzione del numero di meteore totale/h osservate "n".

Nico Montigiani ha scritto:

Benissimo.
Immagino quindi che affiancherete i due metoti di rilevamento, quello "umano" ad occhio nudo e quello video.
In questo modo, potendo analizzare il fenomeno nello stesso istante e sotto le stesse condizioni con due sistemi differenti eliminerete gran parte delle variabili in gioco. Wink

Sono proprio curioso di vedere cosa salta fuori.

L'idea è proprio quella di avere una standardizzazione delle procedure e dei protocolli d'indagine, volte ad evidenziare possibili modelli applicativi tra lo ZHR e il VHR, ovviamente da fare per ogni singola telecamera + obiettivo + osservatore. Cioè ogni osservatore, note l'equazioni, deve costruirsi un proprio modello! La strada è complessa, ma "è già tracciata"! Vediamo di lavorarci in quei giorni.

Bene, ci sarò