Salve,
l'area di ritrovamento è a quota 960-1000 m circa (2000 m ??). E' caratterizzata da rocce granitoidi e graniti del Carbonifero a ridosso di strati di calcari meritici, dolomie, conglomerati ed arenarie, del Cretaceo. I campioni mostrati non presentano i segni tipici delle meteoriti, come la crosta di fusione, anche se tali dettagli sono fortemente alterati dalla permanenza agli agenti atmosferici.
Si tratta di scarti di fusione o di lavorazione del metallo, anche se non si può escludere, senza un'analisi petrografica, una possibile origine vulcanica della roccia mostrata, in quanto nelle vicinanze del centro abitato di Serra San Bruno, sotto l'influenza del Monastero, si sono sviluppate maestranze di lapicidi, pittori, artisti del legno intagliato e scolpito, fabbri, decoratori e altri artigiani, che hanno utilizzato forni e camere per la forgia dei metalli, sfruttando i boschi locali.
Saluti